I
Idrante antincendio |
"Attacco unificato collegato ad una rete di distribuzione idrica. All’interno dell’edificio è prevista una rete di distribuzione idrica (antincendio) con tubazioni metalliche; ad ogni piano deve essere derivato, con tubazione di diametro non inferiore a 40 mm, un idrante da 45 mm UNI, collocato in una cassetta con sportello di vetro." |
Imbibizione |
"Assorbimento di un liquido da parte di un solido, senza dare luogo a fenomeni chimici. L’I, a seconda del meccanismo con cui si manifesta, può essere capillare, osmotica o molecolare: nella prima il liquido penetra attraverso fori del solido, sprigionando gas eventualmente presenti; nell’I. osmotica il liquido viene assorbito per osmosi; nel terzo caso il liquido assorbito provoca un aumento di volume del solido (rigonfiamento)." |
Imbotte |
"Superficie interna di una volta o di un arco; v. intradosso. Anche l’elemento che circoscrive un vano seguendo l’andamento di questo (rettangolare, ad arco, ecc.) e addossato alla muratura in cui il vano stesso è aperto." |
Imbraga |
(anche braga) Negli impianti idraulici degli edifici è la tubazione angolare di raccordo fra vaso e fecale. |
Imbragare |
(anche imbracare) In genere legare, con cavo o catena, un oggetto pesante che si deve sollevare o manovrare. Anche ancoraggio per mezzo di staffa ad anello, che viene stretta con viti e relativi dadi, fra un elemento e il suo supporto di sostegno (es. fissare tubi metallici alla struttura muraria). |
Imbrecciata |
Preparazione di un letto di ghiaia di grossa pezzatura prima della stesura del manto stradale. |
Imbutitura |
Lavorazione a freddo, di lastra metallica (di acciaio dolce, o di rame, o di lega di rame e di alluminio) effettuata: a mano, con apposito martello a testa arrotondata, od a macchina (pressa o tornio), per ottenere la deformazione della lamiera da piana a corpo cavo, senza modificarne lo spessore. |
Imoscapo |
Il diametro inferiore di una colonna. |
Impalcatura |
"Struttura provvisoria in legno o in metallo che si erige intorno ad un edificio in costruzione per consentire l’accesso dei muratori e il trasporto dei materiali; v. ponteggi. Anche l’insieme dei materiali in legno che formano l’ossatura di un pavimento; in questo caso si dice pure impalcato." |
Impiallacciatura |
Rivestimento con una sottile sfoglia di legno pregiato (mogano, noce, o altro). |
Impiantito |
Pavimento per ambienti interni. |
Impianto antincendio |
Serve a prevenire, segnalare e combattere incendi. Tale protezione richiede la presenza di estintori, bocche di presa d’acqua, paratie resistenti alle fiamme (paratie taglia-fuoco, porte REI), chiusure e aperture di sicurezza, circuiti segnalatori di un aumento lento o repentino della temperatura ambiente, ecc. il servizio antincendio è esplicato dal corpo dei Vigili del fuoco. |
Impluvio |
"Parte del pavimento, in genere una vasca, nell’atrio dell’antica casa romana; dove si raccoglieva l’acqua piovana che scendeva dal compluvio del tetto. Oggi si dice linea d’impluvio la direzione dove confluiscono le acque piovane raccolte dalle falde sia inclinate a tetto, sia piane (sinonimo di linea di compluvio)." |
Imposta |
"Membratura orizzontale, liscia o con modanature, sostenuta dal piedritto; dalla quale inizia e si appoggia l’arco o la volta. La linea d’I. è l’intersezione fra l’intradosso della volta e la parete interna di sostegno. Anche sinonimo di anta o scuretto degli infissi di legno." |
Impostami |
Per lo più termine usato al plurale per indicare il complesso degli affissi di un edificio. |
Incastro |
Intaglio di varia forma praticato in pietre da costruzione o in pezzi di legno, con lo scopo di unirli saldamente, e, negli elementi in legno senza l’uso di chiodi. |
Incatenamento |
Sistema costruttivo di paramenti murari, consistente nella disposizione dei conci in modo che le connessure di un filare non corrispondano con le connessure dei filari adiacenti. |
Incrudimento |
Fenomeno collegato alla deformazione plastica di metalli, generando cambiamenti delle proprietà meccaniche: aumento del limite elastico, del carico di rottura, della durezza, diminuzione della resilienza, dell’allungamento, ecc. L’I. è operazione per la trafilatura di prodotti che debbono avere requisiti di durezza e rigidità (es. chiodi, ecc.). |
Indiana |
Tipo di intercapedine vuota e ventilata, realizzata fra il muro di sostegno del terreno ed il muro interrato dell’edificio. |
Inerti |
"Materiale composto da frammenti lapidei di varie dimensioni, come: sabbia, ghiaia, pietrisco che derivano da pietre naturali; oppure laterizi, ed altri che provengono dalla frantumazione di materiali artificiali. I materiali I. costituisco- no una parte degli impasti dei conglomerati, essi non subiscono nessuna modificazione chimica durante il processo di presa e di indurimento." |
Infisso |
Vedi Serramento. |
Inginocchiata |
Tipo di inferriata di finestra con la parte bassa ricurva (la parte concava è verso l’interno) per dare modo di appoggiare le braccia sul davanzale ed affacciarsi comodamente. Anche finestra che arriva quasi a terra. |
In foglio |
Disposizione “a coltello” (nel senso dello spessore) dei mattoni di una muratura. |
Interasse |
Distanza, misurata per lo più in orizzontale, fra gli assi di simmetria di due elementi strutturali, verticali e paralleli. Esempio: la distanza fra due pidritti di una trave, oppure la distanza fra i due stipiti di una porta, ecc. |
Intercapedine |
"Spazio fra due superfici, solitamente parallele. L’I. è rappresentata dallo spazio vuoto (o riempito a vespaio) fra il terreno e le murature interrate degli edifici, per impedire l’infiltrazione dell’umidità dal sottosuolo nelle strutture murarie. È buona norma prevedere un sistema di areazione nell’I.; dove, talvolta, si aprono le finestre degli ambienti interrati (I. chiusa superiormente da griglie dalle quali entra luce ed aria). I. è anche la cosiddetta camera d’aria delle murature in elevazione, o al disotto dei solai per l’isolamento termico e acustico fra gli ambienti abitati; v. muratura a cassa vuota." |
Intercolùnnio |
"La distanza, in orizzontale, fra i fusti di due colonne, misurata in corrispondenza del diametro inferiore (imoscapo). Tale distanza, secondo Vitruvio, poteva essere: picnostilo (diametri 1 e _); sistilo (2); eustilo (2 e _); diastilo (3); aerostilo (altre i 3 diametri). La trattatistica rinascimentale assegna in media da 2 a 2 e _ all’I. corinzio, da 2 e _ a 3 e _ all’I. ionico, da 2 e _ a 3 al dorico." |
Intonaco |
"Materiale di rivestimento delle murature, con funzioni protettive e di preparazione per altri trattamenti delle superfici murarie, quali: decorazioni pittoriche, semplici verniciature o (se intonaco interno) rivestimenti cartacei. Costruttivamente esso è ottenuto applicando sulla superficie grezza delle murature uno strato di malta di spessorre complessivo da 1,5 a 2,5 cm. L’applicazione dell’I. viene eseguita a strati successivi di materiale: arricciatura (rustica o fratazzata) con malta di calce su muri retti o centinati (dello spessore di mm 15); e lo strato di colla con malta fina (dello spessore da 3 a 5 mm) rimaneggiato e lisciato a perfetta levigatura. Fra gli intonaci: il cosiddetto stucco romano o I. a stucco lucido; composto da calce spenta grassa e polvere di marmo bianco o colorato, si ottiene una superficie lucida, suscettibile di perfetta levigatura e molto resistente agli agenti atmosferici; gli I. impermeabilizzanti, usati specialmente nei locali sotterranei, nei serbatoi, ecc., sono a base di cemen- to a lenta presa e sabbia fine." |
IPE |
Vedi Doppio T. |
Ippòdromo |
Luogo dove si svolgono le gare ippiche, nasce nell’antica Gracia, non come costruzione ma come campo, dove al principio e al termine della pista, c’erano pilastri e colonne in funzione di mete. |
ISO (International Standardizing Organization) |
Organismo che detta norme per la preparazione di macchine, di apparecchi, di manufatti, ecc. In Italia le norme internazionali introdotte dall’ISO sono riportate nelle tabelle e norme UNI (vedi). |
Isòdomo |
Disposizione dei conci di una muratura in modo di avere i filari tutti di uguale altezza e spessore. Si dice pseudo-isodomo o isodomo alterno quando la disposizione dei conci nei filari ha diverse altezze che però rimangono costanti per tutto il filare, e si ripetono in modo alterno. |
Isotropo |
Sostanza che presenta le medesime proprietà fisiche, in ogni direzione. |