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Guida ENEA SUPERBONUS 110%
La nuova guida dell'ENEA pur essendo uno strumento utlie e molto chiaro per districarsi nel complicato mondo delle detrazioni fiscali con il SuperBonus 110% è stata redatta prima della Legge di Bilancio 2021 e quindi risulta essere non perfettamente in linea con le modifiche apportate del Decreto Rilancio.
SUPERBONUS 2021: la guida definitiva su come usarlo
In collaborazione con il sito Papernest che si occupa di informazione nel mondo dell'energia pubblico nel mio sito questo interessante articolo che spiega, grazie ad una guida completa ma di semplice fruizione il Superbonus 110% e come accedere alle detrazioni fiscali.
SUPERBONUS 110% la guida dell'agenzia delle entrate aggiornata
L'agenzia delle entrate ha pubblicato la nuova guida sul SUPERBONUS 110% aggiornata a febbraio 2021.
SuperBonus 110% circolare n 24/E
Circolare n. 24/E
Il Decrero Rilancio ha introdotto nuove disposizioni in merito alla detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (cd. Superbonus).
L'agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare n. 24/E
Casi pratici per l’utilizzo dell’Ecobonus 110%
Casi pratici per l’utilizzo dell’Ecobonus 110%
In questa serie di news vedremo dei casi pratici per l’applicazione dell’Ecobonus sia per interventi su singole unità immobiliari che su appartamenti.
SuperBonus 110% Quali sono gli interventi agevolabili?
QUALI SONO GLI INTERVENTI AGEVOLABILI?
Gli interventi si dividono in “principali o trainanti” vediamo nel dettaglio quali sono i cosiddetti “trainanti”
SuperBonus 110% come ottenere l'agevolazione
In cosa consiste l'agevoalzione per il SuperBonus110%? la cumulabilità con altre detrazioni in corso, la misura della detrazione, come funziona la detrazione?
Secondo Decreto Attuativo per il Bonus 110% "Decreto Requisiti"
Il secondo Decreto "Requisiti" è stato predisposto dal MISE in riferimento a quanto previsto all'articolo 14, comma 3-ter, del decreto legge 63/2013 e concerne l'aggiornamento dei requisiti tecnici minimi per gli interventi che accedono al beneficio delle detrazioni, fissati con decreti del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, risalenti ormai al 2007 e al 2008.
Primo decreto attuativo per il Bonus 110% “Decreto Asseverazioni”
Primo decreto attuativo per il Bonus 110% “Decreto Asseverazioni”
E ‘stato pubblicato il provvedimento attuativo del D.L. 34/2020 per le modalità di trasmissione dell’Asseverazione all’Enea e organi competenti. Il provvedimento relativo alle modalità e alla modulistica da inviare si chiama “Decreto Asseverazioni”.
SuperBonus 110% In attesa dei decreti attuativi
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato la guida fiscale sul Superbonus al 110%. Vedi la nostra news del 25/07/2020
Attualmente non sono ancora usciti i decreti attuativi che potranno "finalmente" chiarire come poter usufruire, senza incorrere in errori, del cosidetto BONUS 110%
Autorizzazione paesaggistica. Le semplificazioni del Decreto del Fare
Estesa per altri 12 mesi l'efficacia quinquennale. Scende a 45 gg il termine per il parere del Soprintendente. Eliminato il silenzio-assenso e il ricorso alla conferenza di servizi
Tra le semplificazioni in materia di beni culturali contenute nell'articolo 39 del Decreto Fare (DL n. 69/2013), rivestono particolare importanza quelle che modificano l'articolo 146, commi 4, 5 e 9 del Codice dei beni culturali (D.lgs 42/2004) in materia di autorizzazione paesaggistica.
Queste modifiche si applicano già dal 22 giugno 2013, data di entrata in vigore del Decreto Fare.
La modifica al comma 4 estende l'efficacia dell'autorizzazione paesaggistica quinquennale per un ulteriore periodo massimo di dodici mesi, purché i lavori siano iniziati entro il quinquennio dal rilascio dell'autorizzazione medesima. “In tal modo sarà sufficiente l’inizio dei lavori per evitare l’effetto decadenziale dell’autorizzazione allo scadere del quinquennio”, osserva l'Ance (Associazione dei costruttori edili).
Per quanto riguarda il comma 5, la modifica introdotta dal DL 69/2013 interessa il procedimento per il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica da applicarsi nel caso in cui gli strumenti urbanistici siano stati adeguati alle prescrizioni d’uso dei vincoli. Il termine entro cui deve essere reso il parere del Soprintendente viene ridotto da 90 a 45 giorni e, in caso di decorso di tale termine senza l'espressione del parere obbligatorio, viene eliminato il silenzio-assenso sostituito con l’adozione del provvedimento finale da parte dell’amministrazione competente.
In una nota di commento, l'Ance ricorda che il comma 5 dell’art. 146 del Codice dei beni culturali “stabilisce le condizioni affinché il parere del Soprintendente assuma carattere non vincolante per la Regione o il comune in sede di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica. In particolare a tal fine sarà necessario che i vincoli paesaggistici relativi all’immobile oggetto dell’intervento siano completi delle prescrizioni d’uso e che tali prescrizioni siano state recepite, previa positiva verifica da parte del Ministero dei beni culturali su richiesta della Regione competente, nello strumento urbanistico”.
Il comma 9 dell'articolo 146 del D.lgs 42/2004 disciplina il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche in attesa dell'adeguamento degli strumenti urbanistici alle prescrizioni d'uso dei beni paesaggistici sottoposti a tutela stabilite dai nuovi piani paesaggistici e prevede, in tale fase, il carattere vincolante del parere del soprintendente. La modifica introdotta dal Decreto Fare elimina il ricorso alla conferenza di servizi, in precedenza chiamata a pronunciarsi entro il termine perentorio di 15 giorni, nel caso in cui il soprintendente non abbia reso il proprio parere vincolante entro il termine di 45 giorni dalla ricezione degli atti. Di conseguenza, viene ridotto da 60 a 45 giorni il termine oltre il quale l'amministrazione competente provvede sulla domanda di autorizzazione prescindendo dal suddetto parere.
“La conferenza di servizi, alla quale avrebbe dovuto partecipare il soprintendente per rendere il parere non espresso in precedenza, rappresentava un evidente allungamento del procedimento. In caso di mancata espressione del parere da parte della Soprintendenza si prevede ora che l’amministrazione competente (Regione o Comune delegato) possa adottare il provvedimento finale”, commenta l'Ance.
Fonte edilo.it